IL MISTERO DI UN PERSONAGGIO RIVOLUZIONARIO
CERCANDO VALENTINA - IL MONDO DI GUIDO CREPAX
75 min | Docufilm | Italia
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La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.
Regia
Giancarlo Soldi
Attori
Genere
Docufilm
Durata
75 min.
Nazione
Italia
Tipo
Film
Classificazione
Per Tutti
Trama
Un viaggio alla scoperta del mondo visionario di Guido Crepax e della sua creatura più popolare. Frutto della Milano degli anni Sessanta e della creatività di un artista unico, che ne è oggi di Valentina? Attraverso un gruppo di studiosi, giornalisti, artisti, sceneggiatori e musicisti, il regista Giancarlo Soldi prova a ricostruire il significato di questa icona.
Erano i favolosi anni Sessanta, quando Guido Crepax si unì alla geniale squadra raccolta attorno alla rivista Linus e creò la sua Valentina. Da quel momento la celeberrima ragazza col caschetto bruno divenne la perfetta incarnazione delle tensioni e dello spirito di un'epoca, dando voce a un diverso modo di intendere la sessualità e il piacere.
Note
Giancarlo Soldi ha vinto il Nastro D'Argento 2020 nella categoria “docufiction”.
Valentina è bella come Louise Brooks, disturbante come un taglio di Fontana, consapevole come una lirica di Bob Dylan e libera come la musica di Charlie Parker.
l docufilm di Soldi, insaziabile esploratore della storia del fumetto italiano, riflette a livello formale l'indomita libertà e l'anticonformismo del personaggio.
La formula tradizionale dell'intervista viene infatti contaminata da altri linguaggi e sintassi narrative, che vanno dal found footage - con meravigliose immagini della Milano di ieri e di casa Crepax - alla fiction surrealista. La ricerca cui fa riferimento il titolo è dunque tanto quella dei "testimoni" reali, che partecipano con i loro tasselli all'enigma di Valentina, quanto quella del fidanzato Rembrandt, interpretato da un attore in suggestive sequenze in bianco e nero.
Ma a parlare sono soprattutto le tavole di Crepax, che talvolta interagiscono con gli attori in carne ed ossa per raccontarci la qualità principale delle storie di Valentina: la loro capacità di esondare le pagine disegnate per farsi racconto universale di pulsioni inconsce. Trasformando, come giustamente evidenzia Francesco Casetti, la piccola esperienza individuale in epifania.
Già, perché quello che emerge molto bene dalle interviste è quanto l'erotismo fosse la chiave, personalissima, attraverso cui Crepax interpretava il decennio della contestazione, certo che la nudità potesse avere un carattere rivoluzionario molto più dirompente di qualunque reclamo o gesto eclatante.