MAJEWSKI COME SEMPRE GENIALE INDAGA MITI E IMMAGINARIO DI UN GIOVANE POLACCO AI TEMPI DEL COMUNISMO

BRIGITTE BARDOT FOREVER

BRIGITTE BARDOT FOREVER

122 min | Grottesco | Polonia

Gli orari indicati corrispondono all'inizio di pubblicità e trailer.

Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.

La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.


Regia

Lech Majewski

Attori

Kacper Olszewski Magdalena Rózczka Joanna Opozda Weronika Rosati Andrzej Grabowski Tomasz Sapryk Elzbieta Okupska Stanislaw Brudny Gabriela Chojecka David L. Price Eryk Lubos Igor Kujawski Piotr Pacek Piotr Machalica Dariusz Jakubowski Danuta Goldon Lech Dyblik Andrzej Klak Sebastian Stankiewicz Marian Makula Adam Fidusiewicz Michal Lupa

Genere

Grottesco

Durata

122 min.

Nazione

Polonia

Tipo

Film

Classificazione

Per Tutti

Trama

Adam è un bambino nella Polonia di Gomulka in cui il controllo politico sulla società è pervasivo all'ennesima potenza. Nella sua casa lo è ancora di più perché il padre è un pilota dell'aviazione che non ha fatto ritorno dopo la fine della guerra e la madre è una donna che attrae l'attenzione di uomini viscidi della polizia politica. Adam però non rinuncia alla ricerca del genitore e, in un percorso in un albergo collocato nel mondo della fantasia e dell'inconscio carico di immaginazione, incontrerà coloro che attraggono la sua immaginazione sul piano divistico e, da alcuni di essi, troverà un aiuto inaspettato.

Note

Sembra cioè di essere in un film che rimanda, seppur con un protagonista di età minore, alle modalità narrative di Ti ricordi di Dolly Bell? di Emir Kusturica con tutta la corrosiva ironia da dedicare agli anni in cui il socialismo reale dominava, seppure con metodi differenti tra Jugoslavia e Polonia, l'intera società.

Adam si presenta come un bambino ribelle che non vuole sottostare alle imposizione della retorica dei suoi insegnanti e che è capace di atti iconoclastici. Anche perché può verificare come gli inquisitori tentino di insinuarsi nella sua vita familiare di figlio che vive con la madre attendendo il ritorno di un Ulisse che non si sa se sia vivo oppure no mentre i lubrichi e minacciosi esponenti dell'apparato insidiano la mamma, novella Penelope.

A impedirgli di cedere allo sconforto ci pensano le immagini appese sopra il suo letto. Ci sono i Beatles, Simon Templar, Raquel Welch, Liz Taylor e, ovviamente, Brigitte Bardot. Fino a questo punto ci troviamo di fronte ad un Majewski piuttosto inedito ma che non può e non vuole esimersi da quella ricerca che, presente in ogni sua opera, costituisce il motivo che lo ha portato a distinguersi nel panorama polacco e internazionale.


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