L'INCREDIBILE STORIA DEL TOUR CHE CREÒ UN PONTE TRA MELPIGNANO E MOSCA
KISSING GORBACIOV
96 min | Docufilm | Italia
Gli orari indicati corrispondono all'inizio di pubblicità e trailer.
Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.
La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.
Regia
Andrea Paco Mariani, Luigi D'Alife
Attori
Massimo Don Giovanni Lindo Ferretti Viktor Sologub Massimo Zamboni Pavel Zelinskiy
Genere
Docufilm
Durata
96 min.
Nazione
Italia
Tipo
Film
Classificazione
Per Tutti
Trama
Tutto nasce da un sogno, quello che gli organizzatori del festival "Le idi di marzo", Antonio Princigalli e Sergio Blasi - che in seguito avrebbe dato vita alle Notti della Taranta - fanno nel 1988: invitare alcuni gruppi musicali sovietici a suonare a Melpignano, e portare alcune band italiane a suonare in Russia. La cosa incredibile è che ci riuscirono: le band sovietiche arrivano in Salento. E i CCCP finiranno a suonare a Mosca e a Leningrado. Il film ricostruisce la parte italiana e quella sovietica di quel doppio tour, con materiale d'archivio, le testimonianze di testimoni di quel momento, come i giornalisti Alba Solaro, Francesco Costantini e del critico musicale Gino Castaldo. E con la testimonianza dei componenti storici dei CCCP, che per la prima volta dopo anni rivediamo insieme. Una reunion per il film, a casa di Giovanni Lindo Ferretti sull'Appennino tosco/emiliano. Ma che potrebbe anche preludere ad altri progetti.
Note
Utopie, sogni. Questa è una storia di utopie e sogni. Quelli di ragazzi italiani che vedevano nel socialismo una promessa di libertà, di rivoluzione, che sognavano la Russia come luogo di una rivoluzione realizzata. E i sogni dei russi, che vedevano invece la stessa utopia nell'Occidente capitalista. Ventenni italiani che sognano Mosca: ventenni di Mosca che sognano il rock e l'Europa. Per capire alla fine, sia gli uni che gli altri, che si stavano sbagliando, e che l'utopia, lo dice parola stessa, non è in nessun luogo. Kissing Gorbaciov documenta una stagione folle della musica italiana, raccoglie le schegge di un passato che sognava un futuro mai realizzato.
Attraverso molti filmati d'archivio e con la collaborazione dei CCCP - Fedeli alla linea, il documentario racconta l'incredibile storia del tour che riuscì a creare un ponte tra due mondi: Melpignano e Mosca, passando per la rossa Emilia. Grazie alla forza della musica.
È paradossale, questo film che mette insieme il Salento, l'Emilia e quella che allora era chiamata Unione sovietica. Una terra che ancora non era nata alla musica, che ancora non era diventata di moda, ma era soltanto una immensa pianura di olivi massicci e secolari; una terra, l'Emilia, con altre pianure infinite e tanta musica, tanti musicisti dentro; e una terra sterminata, dove un'utopia di felicità per tutti si era trasformata presto in un incubo autoritario, e che in quel momento stava andando a pezzi, stava diventando la caricatura di se stessa, un mondo allo sfascio.