Il gigante letterario Samuel Beckett: bon vivant parigino

PRIMA DANZA, POI PENSA ALLA RICERCA DI BECKETT

PRIMA DANZA, POI PENSA ALLA RICERCA DI BECKETT

100 min | Melodramma | Usa

Gli orari indicati corrispondono all'inizio di pubblicità e trailer.

Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.

La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.


Regia

James Marsh

Attori

Gabriel Byrne Sandrine Bonnaire Maxine Peake Aidan Gillen Bronagh Gallagher Fionn O'Shea Caroline Boulton Rebecka Johnston Andrew Hefler

Genere

Melodramma

Durata

100 min.

Nazione

Usa

Tipo

Film

Classificazione

Per Tutti

Trama

Stoccolma, 1969. Ha vinto il Premio Nobel per la letteratura Samuel Beckett ma non sembra affatto contento. Sale sul palco, strappa bruscamente la busta dell'assegno e comincia a scalare le quinte e infilare un palco che diventa una galleria e poi un antro polveroso, dove il suo doppio lo attende. Insieme discutono chi meriterebbe davvero i soldi del premio, espiando la colpa, le tante colpe di una vita. Una lista di 'giusti' è stilata e inaugura i flashback. Dalla madre alla compagna, passando per un'amante o un amico perduto, Beckett ripercorre la sua vita: l'incontro con Joyce, la Resistenza in Francia, il teatro, il successo, il Nobel, la fine e il finale di partita.

Note

Il 1 febbraio arriverà nelle sale PRIMA DANZA, POI PENSA – Alla ricerca di Beckett, il primo biopic su una delle figure letterarie più influenti del Novecento, con Gabriel Byrne nel ruolo del protagonista.

Il regista premio Oscar® de La Teoria del tutto racconta gli aspetti meno noti della vita dell’autore di capolavori come Aspettando Godot, Giorni Felici e Finale di Partita, in un film che si ispira anche nella sua forma al teatro dell’assurdo di Samuel Beckett.

Un ritratto inedito e affascinante che ha lasciato il segno al Festival di San Sebastian e al Torino Film Festival.Il gigante letterario Samuel Beckett: bon vivant parigino, combattente della Resistenza della seconda guerra mondiale, drammaturgo vincitore del premio Nobel, marito donnaiolo e recluso.

Chissà cosa avrebbe pensato Samuel Beckett di questo film delicato e sobrio sulla sua vita. Quasi certamente avrebbe apprezzato quel debutto surreale durante la cerimonia del Premio Nobel nel 1969.


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