UNA COMMEDIA DALLE PREMESSE COMICHE DIVERTENTI
SCHOOL OF MAFIA
90 min | Commedia | Italia
Gli orari indicati corrispondono all'inizio di pubblicità e trailer.
Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.
La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.
Regia
Alessandro Pondi
Attori
Giuseppe Maggio Guglielmo Poggi Michele Ragno Emilio Solfrizzi Fabrizio Ferracane Paolo Calabresi Maurizio Lombardi Paola Minaccioni Nino Frassica Paola Lavini Alessandra Carrillo Gianfranco Gallo Monica Vallerini Giuseppe Nardone
Genere
Commedia
Durata
90 min.
Nazione
Italia
Tipo
Classificazione
Per Tutti
Trama
Il capo di tutti i capi Frankie Maciano cade dal ponte di Brooklyn (seguito dal suo cane) gettando la città di New York nel panico: si scatenerà una guerra fra i clan mafiosi, o le Famiglie riusciranno a trovare un accordo? Ma i tre boss rimasti alla testa delle cosche newyorkesi hanno un problema più pressante: i rispettivi figli si rifiutano di intraprendere la strada (del crimine) dei padri, e dunque la discendenza mafiosa, più ancora che la faida fra bande, è il vero pericolo. Tony insegna danza ed è gender fluid; Nick fa il cantante rock; e Joe sta addirittura diventando poliziotto. L'unica "cura" possibile per loro è una full immersione nelle "lezioni di mafia" di Mr T, ovvero Turi 'U Appicciaturi. Dunque i tre boss rapiscono i loro figli e li spediscono a Palermo, dove Turi li aspetta insieme a Salvo 'O Svizzero e alla moglie, vero capo di casa.
Note
La premessa di School of Mafia è ottima, quasi al pari di quella di Terapia e pallottole, e la sceneggiatura, firmata a otto mani dal regista Alessandro Pondi insieme a Paolo Logli, Mauro Graiani e Riccardo Irrera prova ad esserne all'altezza, riuscendoci soprattutto nella costruzione delle lezioni di Mr T che attingono alla realtà e mostrano come, al netto della degenerazione morale, ci sia qualcosa da imparare anche da un decalogo per uomini "d'onore".
È fondamentale anche che a impartire quelle lezioni siano il formidabile Nino Frassica, che non sbaglia un gesto o un'intonazione (essendo anche uno dei pochi siciliani veri del cast), e di Maurizio Lombardi che, nei panni di Salvo, costruisce una caratterizzazione degna dei film della Wertmuller.
Buoni anche i caratteristi di contorno, dal sempre affidabile Gianfranco Gallo a Tony Sperandeo, da Mario Pupella a Giulio Corso. Fra i giovani le sorprese sono Giulia Petrugnaro ma soprattutto Michele Ragno, che riesce a tirare fuori dal ruolo di Tony, sulla carta a pesante rischio di stereotipizzazione negativa dell'omosessualità, mille sfumature che lo rendono invece il personaggio più interessante della storia.