IL MIO NOME È NEVENKA

IL MIO NOME È NEVENKA

112 min | Melodramma | Spagna, ITALIA

Vignola Polignano
Sala 3 21:30

Biglietto intero € 7,00, ridotto €5,50

Gli orari indicati corrispondono all'inizio di pubblicità e trailer.

Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.

La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.


Regia

Icíar Bollaín

Attori

Mireia Oriol Urko Olazabal Ricardo Gómez Font García. «continua Mabel del Pozo Pepo Suevos Carlos Serrano Lucía Veiga

Genere

Melodramma

Durata

112 min.

Nazione

Spagna, ITALIA

Tipo

Film

Classificazione

Per Tutti

Trama

1999. Nevenka Fernandéz, laureata in Economia, accetta di tornare al paese di origine in seguito all'offerta di entrare in lista per il Consiglio Comunale della cittadina di Ponferrada, con la prospettiva di occuparsi del Bilancio come responsabile. Il sindaco, Ismael Álvarez, pur avendo una fama di donnaiolo, si presenta come affidabile anche perché conosce la sua famiglia. Ben presto però manifesta un'attenzione particolare nei suoi confronti alla quale inizialmente Nevenka corrisponde, ritraendosene non appena comprende di trovarsi in grande disagio. Ismael non accetta rifiuti e in un'alternanza di scuse e di pretese le rende la vita impossibile.

Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Una Nessuna Centomila e da WIFT&M – Women in Film, Television & Media Italia. Iciar Bollain prosegue il suo percorso di messa in rilievo di figure femminili che meritano di essere incontrate sullo schermo anche da chi non ha conosciuto la loro storia.

Di Nevenka leggiamo, sul volto e nelle posture dell'attrice, il passaggio dalla serenità al dolore e al panico per poi conservare la dignità, sempre mantenuta anche nel difficile momento del dibattimento. Urko Olazabal sa invece delineare il carattere di Álvarez con tutta l'insidiosità della doppia manipolazione. Sul piano intimo, professando un amore che è solo possessività ed egoismo, mettendo in scena falsi pentimenti con la consapevolezza di una (presunta) credibilità politica così forte da renderlo impermeabile a qualsiasi accusa.

Note

Nevenka Fernandéz è stata la protagonista di un caso giudiziario che fece scalpore in Spagna ma di cui pochi sono venuti a conoscenza al di qua dei Pirenei. Il tema delle molestie sessuali è purtroppo sempre attuale e il cinema fa bene ad occuparsene ogni volta che ciò è possibile. C'è però, talvolta, il rischio della ripetitività oppure della spettacolarizzazione. Non in questa occasione.

Grazie a due attori straordinari e a una regia che sa come trasmettere la tensione nessuno che abbia ancora un minimo di coscienza etica e civile può riuscire a sottrarsi a una voglia di ribellione nei confronti di quanto sta accadendo sullo schermo. Mireia Oriol offre a Nevenka tutte le sfumature di una donna che torna da Madrid al paese d'origine con la convinzione di poter meritare un posto adatto alle sue competenze, finendo con il trovarsi alle prese con un maschio doppiamente prevaricatore perché agisce sia sul piano privato sessuale potendo poi rivalersi sui dinieghi sul piano professionale, politico e pubblico.


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