IL MAESTRO

IL MAESTRO

125 min | Grottesco | Italia

Gli orari indicati corrispondono all'inizio di pubblicità e trailer.

Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.

La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.


Regia

Andrea Di Stefano

Attori

Pierfrancesco Favino Tiziano Menichelli Giovanni Ludeno Dora Romano. «continua Valentina Bellè Astrid Meloni Chiara Bassermann Paolo Briguglia Roberto Zibetti Edwige Fenech Donatella Bartoli Carlo Gallo Fabrizio Careddu Matilde Piana

Genere

Grottesco

Durata

125 min.

Nazione

Italia

Tipo

Film

Classificazione

Per Tutti

Trama

Felice Milella ha 13 anni, un talento per il tennis e un padre pronto a sacrificare ogni cosa per fare di lui un campione - che il ragazzo voglia o no. Raul Gatti è un ex tennista un tempo arrivato agli ottavi di finale al Foro Italico, ma al momento in cura presso un centro di salute mentale. Raul pubblica un annuncio offrendosi come insegnante privato e il padre di Felice, ingegnere gestionale della SIP privo di grandi disponibilità economiche ma non di sogni di gloria, vede in lui l'uomo ideale per aiutare suo figlio a passare dai tornei regionali a quelli del circuito nazionale, facendogli da maestro accompagnatore. Felice però si rende presto conto che Raul potrebbe non avere nulla da insegnargli su un campo da tennis, ma forse qualcosa su come liberarsi dell'ingerenza paterna.

Note

Con Il maestro Andrea Di Stefano torna alla regia dopo il debutto in L'ultima notte di Amore e affida di nuovo a Pierfrancesco Favino il ruolo centrale del titolo.

Questa volta la sceneggiatura è scritta insieme a Ludovica Rampoldi, e si avverte in positivo la presenza di una mano più esperta e sicura nella cura dei dialoghi e delle svolte narrative, anche se l'impianto essenziale rimane quello de Il sorpasso: un tipo carismatico e seducente ma anche cialtrone e irrisolto porta sulla strada del divertimento e dell'inconcludenza un maschio più giovane e represso. Ma le svolte della trama riguardano anche altri aspetti del rapporto padre-figlio, inespresso nel caso di Raul, castrante in quello di Felice.

Di Stefano può contare non solo sull'istrionismo interpretativo di Favino, che sa passare dall'euforia alla depressione rimanendo in qualche modo credibile, ma anche sulla gravitas del giovanissimo Tiziano Menichelli, già apparso in Denti da squalo e una vera rivelazione attoriale.

Le riprese dei match di tennis risentono di quelle adrenaliniche di Challengers, accentuate dal montaggio secco di Giogiò Franchini, ma il mondo raccontato è quello di match meno sponsorizzati e più alla buona, disputati sullo sfondo di alberghi vecchio stile e località turistiche per famiglie.


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