La realtà scolastica con un respiro thriller

SILENZIO!

SILENZIO!

91 min | Melodramma | Francia

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Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.

La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.


Regia

Teddy Lussi-Modeste

Attori

François Civil Shain Boumedine Toscane Duquesne Mallory Wanecques. «continua Bakary Kebe Marianne Ehouman Agnès Hurstel Emilie Incerti-Formentini Mustapha Abourachid Francis Leplay Fadily Camara Walid Afkir Gigi Ledron Lucie Desclozeaux Laurent Lévy Dounia Sichov Samira Baïbi Wei Hu Madioula Aidara Bandiougou Diawara Olivier Nicklaus Margaux Billard Lisha Pu

Genere

Melodramma

Durata

91 min.

Nazione

Francia

Tipo

Film

Classificazione

Per Tutti

Trama

Periferia di Parigi. Julien è un giovane professore di lettere che cerca di coinvolgere e appassionare i suoi studenti, facendogli leggere e interpretare una poesia di Pierre de Ronsard e coinvolgendoli in attività extrascolastiche come quella di andare a mangiare un kebab con alcuni di loro. Un giorno Leslie, una delle sue alunne che è molto chiusa e ha una difficile situazione familiare alle spalle, lo accusa di molestie sessuali. Il fratello della ragazza, che ha un carattere irascibile, lo minaccia e lo vuol far cacciare dalla scuola. Il preside non prende posizione nei suoi confronti in attesa dello sviluppo degli eventi. I colleghi prima sembrano sostenerlo in blocco ma poi la maggioranza di loro è contraria ad aiutarlo economicamente nelle spese legali.

Note

La situazione in classe diventa incandescente e Julien può contare solo sull'aiuto del suo compagno Walid. Ma anche nella loro coppia aumentano i momenti di tensione soprattutto perché con il passare dei giorni per Julien diventa sempre più difficile dimostrare la propria innocenza.

Silenzio! è ispirato alla storia vera accaduta al regista Teddy Lussi-Modeste, che insegna ancora francese nella periferia parigina e che con questo film è al terzo lungometraggio dopo Jimmy Rivière e Il prezzo del successo. Il film analizza come gli equivoci soggettivi si trasformano in un violento 'j'accuse': una frase male interpretata o soprattutto un gesto (una sua alunna ha scritto "il prof. si è morso il labbro come in un film porno") possono infatti diventare letali.


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