Molteplice, labirintica, avvolgente, onirica.UN RACCONTO DI VENEZIA A 1600 ANNI DALLA SUA FONDAZIONE

VENEZIA-INFINITA AVANGUARDIA

VENEZIA-INFINITA AVANGUARDIA

90 min | Docufilm | Italia

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Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.

La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.


Regia

MICHELE MALLY

Attori

Lella Costa Carlo Cecchi Hania Rani

Genere

Docufilm

Durata

90 min.

Nazione

Italia

Tipo

Film

Classificazione

Per Tutti

Trama

1600 anni dopo la sua leggendaria fondazione, Venezia continua ad essere unica: per l'ambiente urbano, fatto di pietra, terra e acqua e per la sua storia-leggenda. Ma, soprattutto, Venezia è unica per la sua identità di città ossimoro che tiene insieme DNA opposti in una formidabile contraddizione: il fascino della decadenza e la frenesia dell'avanguardia.

Nel film documentario, diretto da Michele Mally e prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital con la collaborazione di Villaggio Globale International con il sostegno di Intesa Sanpaolo e con la collaborazione speciale di Fondazione Musei Civici di Venezia, è Carlo Cecchi, maestro del teatro italiano che ha studiato, conosciuto e lavorato con i grandi intellettuali, registi, letterati e attori della cultura del ‘900, a consegnarci la memoria della città. Oltre a lui vediamo muoversi per i luoghi di Venezia una giovane, talentuosa pianista polacca, Hania Rani, tra i fenomeni della scena modern classic internazionale: cerca ispirazione e suggestioni per comporre la colonna sonora del film, in un gioco di rimandi e riflessi tra musei, calli e meraviglie veneziane. A tenere il filo tra questi due diversi sguardi e, soprattutto, tra due diverse generazioni c'è la voce narrante di Lella Costa, una voce femminile per sottolineare che, da sempre, Venezia è donna.

Note

Il Canal Grande, il Museo Correr, le vedute di Canaletto, le opere di Francesco Guardi, Pietro Longhi, Giambattista e Giandomenico Tiepolo, Vittore Carpaccio, e naturalmente quelle di Bellini alle Gallerie dell’Accademia, di Tiziano, Tintoretto, Veronese. E ancora Ca’ Rezzonico | Museo del Settecento Veneziano, il Grand Tour, le sculture di Canova, gli scatti d'epoca di Carlo Naja che conquistarono l’Europa, gli antichi mestieri ritratti nelle fotografie di Enrico Fantuzzi, Palazzo Pesaro degli Orfei, Emilio Vedova e la sua lotta per salvare i Magazzini del Sale, Carmelo Bene che legge il Manifesto futurista “Contro Venezia passatista”, le trasgressioni del Carnevale, le antiche fornaci ora laboratori di sperimentazione di Adriano Berengo, l’arrivo in città del Circo Togni coi suoi elefanti sui ponti storici, le pièces di Goldoni, le straordinarie ville Libery, l’eleganza e la moda del Lido, le feste veneziane a casa del compositore americano Cole Porter e della moglie Linda, l'età del jazz, le serate mondane della giornalista americana Elsa Maxwell, le opere misteriose di Banksy, i taccuini fitti di appunti di John Ruskin, la vibrazione cromatica e meditativa dell’acqua raccontata da Turner, le tombe di Sergej Djagilev e Igor Stravinskij, il fascino della Giudecca, il Caffè Florian e la nascita dell’idea della Biennale, la Mostra Cinematografica e il primo nudo nella storia del cinema, l’insonnia veneziana di Wagner, le pittrici Giulia Lama e Rosalba Carriera, Lucrezia Cornaro Piscopia, prima donna laureata della storia, la determinazione delle cortigiane, i vetri di Murano e i capolavori di Giuseppe Lorenzo Briati, le fughe di Casanova, il MOSE e l’emergenza ambientale, l’amore per la città di Hugo Pratt, le spoliazioni napoleoniche, il soggiorno dell’Imperatrice Sissi, gli intarsi di Andrea Brustolon che Balzac soprannominò il “Michelangelo del legno”, i tessuti e gli abiti di Mariano Fortuny e della moglie Henriette, la Marchesa Casati Stampa, la favolosa, eccentrica, imprevedibile Peggy Guggenheim, la suggestione del Teatro La Fenice, uno dei templi della musica più belli del mondo.


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