Divertentissimo, colmo di indimenticabili tormentoni morettiani e di momenti di autentica commozione

CARO DIARIO

CARO DIARIO

100 min | Commedia | Italia

Gli orari indicati corrispondono all'inizio di pubblicità e trailer.

Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.

La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.


Regia

Nanni Moretti

Attori

Nanni Moretti Silvia Nono Renato Carpentieri Antonio Neiwiller Giulio Base Jennifer Beals Antonio Petrocelli Moni Ovadia Riccardo Zinna Marco Paolini Giampiero Albertini Elena Safonova

Genere

Commedia

Durata

100 min.

Nazione

Italia

Tipo

Film

Classificazione

Per Tutti

Trama

Diviso in tre capitoli autonomi e complementari (In vespa, Isole e Medici), Caro Diario rimane, a quasi trent'anni dalla sua prima uscita in sala, un sorprendente oggetto estraneo di un autore unico del nostro cinema. Per Nanni Moretti, “splendido quarantenne” , è un punto di svolta: dopo la crisi ideologica di Palombella rossa, il “leone di Monteverde” abbandona il suo alter ego Michele Apicella e porta sullo schermo se stesso, senza filtri, dalle gite in vespa nella Roma agostana deserta fino alla sua, reale, malattia. Un'autobiografia profondamente collettiva, dove le ossessioni personali del regista – il passato, le case, il ballo, i (cattivi) critici… – si fondono con quelle di un paese intero, incapace di ricordare, di comunicare, di ascoltare, di capire. Divertentissimo, colmo di indimenticabili tormentoni morettiani, ma capace anche di momenti di autentica commozione (la lunga scena del pellegrinaggio verso il luogo dove morì Pasolini). Premio per la regia al festival di Cannes 1994.

Note

In "In Vespa" traccia una mappa del tutto personale di Roma percorrendola con quella moto, quegli indumenti e quel casco che saranno non solo l'immagine del film ma diventeranno anche il logo della sua produzione a cui si aggiungerà, dopo la nascita avvenuta nel 1996, il disegno del figlio Pietro seduto dietro. Non si tratta però solo di uno sguardo, talvolta critico ma più spesso ammirato di una capitale vista nei suoi aspetti meno turistici ma più vissuti ma anche l'occasione per togliersi qualche classico sassolino dalle scarpe sui critici cinematografici e su un particolare tipo di cinema nonché sul cinema italiano impegnato ad osservarsi l'ombelico e su un'esistenza tragicamente interrotta come è stata quella di Pasolini.

Dall'on the road in "Isole" si passa alla commedia che non dimentica il contesto geografico (le Eolie sono coprotagoniste) ma si diverte (lui ancora distante dall'essere padre) a lanciare strali contro la figlio-dipendenza di molti genitori nonché a suggerire una riflessione sul potere attrattivo della televisione.


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