UN'OPERA ADRENALINICA, GRAFFIANTE E COMMOVENTE CON DUO DI ATTORI DALL'ALCHIMIA PERFETTA

LE MANS '66 - LA GRANDE SFIDA

LE MANS '66 - LA GRANDE SFIDA

152 min | Azione, Avventura | USA

Gli orari indicati corrispondono all'inizio di pubblicità e trailer.

Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.

La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.


Regia

James Mangold

Attori

Matt Damon Christian Bale Jon Bernthal Caitriona Balfe Tracy Letts Josh Lucas Josh Lucas Noah Jupe Remo Girone Ray McKinnon JJ Feild Jack McMullen Emil Beheshti Corrado Invernizzi Adam Stuart

Genere

Azione, Avventura

Durata

152 min.

Nazione

USA

Tipo

Film

Classificazione

Per Tutti

Trama

Carroll Shelby è il pilota che nel '59 ha vinto la 24 ore di Le Mans, la più ardua delle gare automobilistiche. Quando scopre di non poter più correre per una grave patologia cardiaca si dedica a progettare e vendere automobili. Con lui c'è il suo fedele amico e collaudatore Ken Miles, dotato di uno spiccato talento per la guida, ma anche di un carattere complicato. Insieme accetteranno la sfida targata Ford di sconfiggere la Ferrari e si batteranno per vincere una nuova 24 ore di Le Mans, contro tutti, a bordo di un nuovo veicolo messo a punto da loro stessi.

Note

Il coraggio uno non se lo può dare, insegnava Manzoni. Lo stesso accade per il talento: o c'è, o non c'è. La tecnica si può affinare, ma la straordinarietà di saper eccellere in qualcosa è una peculiarità che appartiene solo alle viscere di una persona e nulla può scalfirla.

È il caso di Ken Miles, pilota nell'anima prima che sulla pista, capace di battere puntualmente i suoi stessi record. Irascibile, testardo, per nulla diplomatico, vanta volto scavato e carisma di Christian Bale, alla sua ennesima interpretazione magistrale. Pochi come lui, vale la pena ribadirlo, riescono a dar vita a personaggi incredibilmente distanti tra loro e renderli puntualmente credibili e memorabili, che siano di fantasia come Batman o tratti dalla storia come Dick Cheney in Vice e questo stesso pilota di cui restituisce tutta la ruvidità del carattere e l'umanità, cimentandosi per altro in un delizioso accento inglese (un peccato si perda nella versione doppiata).

Miles è l'emblema del campione, colui che a testa bassa, con umiltà, porta avanti la sua vita - una moglie, un figlio, un'officina da seguire - ma non rinuncia alla passione e, appena gli viene data la possibilità, dietro a un volante sa correre per trovare la sua rivincita.

Tratto da storie vere, il film si rivela una metafora interessante della lotta, molto attuale, tra talento e marketing: vale di più un cavallo di razza o il più addomesticabile e fotografabile di tutti? Miles/Bale risponde in pieno al primo profilo e per nulla al secondo, per questo la grande industria non lo ritiene all'altezza, "non è un uomo Ford", dicono al suo amico e sponsor Carroll Shelby.


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