UN RACCONTO DI FORMAZIONE ADOLESCENZIALE CHE CONSERVA LA FRESCHEZZA DEL TESTO ORIGINALE
MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI
101 min | Commedia | Italia
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Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.
La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.
Regia
Stefano Cipani
Attori
Alessandro Gassmann Isabella Ragonese Rossy De Palma Francesco Gheghi Lorenzo Sisto Arianna Becheroni Roberto Nocchi Gea Dall'Orto Mariavittoria Dallasta Edoardo
Genere
Commedia
Durata
101 min.
Nazione
Italia
Tipo
Film
Classificazione
Per Tutti
Trama
Per il piccolo Jack la famiglia è croce e delizia: delizia perché è composta da due genitori spiritosi e democratici, croce perché le sorelle lo tiranneggiano, asserendo la loro "superiorità femminile". Dunque la notizia dell'arrivo di un fratellino è accolta da Jack come un trionfo personale, tantopiù che quel fratellino, Giò, si rivela davvero speciale, cioè dotato del superpotere di "dar vita alle cose". Ma Giò è anche affetto dalla sindrome di Down: e quando Jack raggiunge la (di per sé problematica) età di 14 anni il fratellino diventa una presenza ingombrante nonché, per dirla tutta, potenzialmente imbarazzante. E siccome a raccontare la storia da un punto di vista totalmente soggettivo è la voce di Jack, Mio fratello rincorre i dinosauri è un racconto di formazione adolescenziale incentrato sul disagio e la vergogna che ogni teenager prova nei confronti della propria esistenza, a maggior ragione se "ostacolata" dalla diversità.
Note
asato sull'omonimo romanzo autobiografico di Giacomo Mazzariol, il film conserva la freschezza e l'ironia del testo originale ispirandosi al cinema indipendente americano.
La pietra di paragone immediata è Wonder, sia per via della fonte letteraria iniziale, sia perché la sceneggiatura di Fabio Bonifacci contiene una misura di piacioneria pensata per il grande pubblico simile a quella del campione di box office statunitense. Ma l'accessibilità è un criterio importante nell'affrontare un argomento sensibile come la disabilità, ed è ancora più importante che il cinema italiano cominci a rivolgersi al pubblico dei giovanissimi, finora per lo più ignorato o raccontato con condiscendenza "adulta".