ANGOSCE E FRAGILITÀ DELL'ADOLESCENZA FEMMINILE AFFRONTATE CON GARBO E CON LA GIUSTA IRONIA

DOLCISSIME

DOLCISSIME

90 min | Commedia | Italia

Gli orari indicati corrispondono all'inizio di pubblicità e trailer.

Lo spettacolo inizia 5 minuti dopo.

La programmazione potrebbe subire variazioni senza preavviso.


Regia

Francesco Ghiaccio

Attori

Giulia Barbuto Alice Manfredi Margherita De Francisco Giulia Fiorellino Licia Navarrini Valeria Solarino Vinicio Marchioni

Genere

Commedia

Durata

90 min.

Nazione

Italia

Tipo

Film

Classificazione

Per Tutti

Trama

Chiara, Letizia e Mariagrazia detta Mary sono compagne di scuola e grandi amiche. Le tre ragazze sono anche accomunate da un altro dettaglio: la dimensione oversize, che le rende oggetto di insulti da parte dei "normotaglia", quali "balene" e "chiattone". La madre di Mariagrazia, ex campionessa e ora allenatrice di nuoto sincronizzato, iscrive la figlia a un corso di aquagym, e Mary trascina le amiche del cuore nell'impresa. Nella stessa piscina si allena però la squadra di nuoto sincronizzato capitanata da Alice, la "vincente" della scuola nonché cocca della mamma di Mary: e sarà proprio Alice a filmare le tre "chiattone" mentre prendevano in giro il suo sport preferito, "postando" poi il video su Internet per il pubblico ludibrio. Non aggiungiamo altro alla trama per non svelare troppi dettagli, ma la rivalità fra le tre ragazze oversize e l'impeccabile Alice sarà al centro della storia, con risvolti non del tutto prevedibili.

Note

Dopo il debutto con il melodramma Un posto sicuro Francesco Ghiaccio cambia passo virando verso una maggiore leggerezza, ma continua a raccontare di esseri umani alle prese con le difficoltà dell'esistenza.

Anche la poca dimestichezza recitativa delle giovani protagoniste, soprattutto Alice Manfredi nel ruolo di Alice (che però ha il vantaggio di essere un'esperta atleta di nuoto sincronizzato), non aiuta la credibilità di certi scambi: fa notevole eccezione Margherita De Francisco che interpreta la parte di Chiara con ottimo ritmo comico e attoriale, e una grazia naturale non comune.

Funziona meglio la regia, che non indulge e non indugia nella componente melodrammatica né esagera in quella comica, e soprattutto mette al centro il corpo femminile senza oggettivizzarlo ma facendone, correttamente, il campo primario di indagine: non in base alla dimensione, ma in base alla comprensione che la fisicità delle donne, e quella delle ragazze in particolare, è il terreno su cui si gioca l'accettazione dei coetanei e la definizione della propria identità.


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